ARES COSTRUZIONI GENERALI SULLE STRADE ITALIANE

Da anni Ares Costruzioni Generali si occupa di progettare, produrre, testare e porre in opera pavimentazioni stradali di buona parte del territorio italiano. Per questo motivo oggi possiamo dire di averne fatta di strada, in tutti i sensi, con la consapevolezza che l’impegno delle persone che ci lavorano ogni giorno è quello di fare il lavoro migliore, il più efficace, il più duraturo.

LA PREPARAZIONE E LA STESA

Ogni fase decisiva per la qualità del risultato finale viene affrontata sistematicamente: la squadra specializzata della Ares Costruzioni Generali compie test specifici di verifica del piano di posa e del suo stato di fatto, intervengono nella pulizia preliminare e nella spruzzatura della mano d’attacco, stendono il conglomerato bituminoso specifico scelto per quel contesto ambientale e provvedono alla sua compattazione.

I CONTROLLI

I controlli periodici si eseguono sia presso l’impianto di produzione, sia nei cantieri di stesa. Un laboratorio mobile  attrezzato, equipaggiato di strumentazione di prova, controllo e collaudo, utilizzato in loco su:

  • materie prime (aggregati, bitumi e filler)
  • prodotti finiti (conglomerati bituminosi delle varie tipologie)

Questo doppio controllo garantisce tra l’altro di verificare le caratteristiche fisico-meccaniche direttamente sul prodotto steso nel contesto ambientale di destinazione.

TECNOLOGIA ED ESPERIENZA

Perché Ares Costruzioni Generali  possa consigliare le soluzioni migliori per il contesto ambientale specifico del cliente, è necessario poter contare su anni di esperienza e tecnologia aggiornata.
Per questo, per esempio, si preoccupa di testare sempre i suoi prodotti prima di proporli al cliente: un metodo sicuro per riuscire ad individuare poi il prodotto giusto che garantisce una buona riuscita del lavoro e una piena soddisfazione del cliente, l’Amministrazione o l’Azienda privata, ma anche il fruitore finale della strada.

La squadra di persone che lavora in Ares Costruzioni Generali ha un’esperienza completa nella costruzione stradale:

  • si occupa di formulare e migliorare la tecnologia del mix di design e dei sistemi di applicazione degli asfalti;
  • segue i cantieri per i controlli in situ;
  • raccoglie i dati per conservare le informazioni che poi saranno utili per le successive commesse;
  • affianca quotidianamente i clienti per trovare insieme la soluzione più efficace.

I responsabili di ciascuna singola fase del progetto lavorano in prima persona per garantire che ognuna venga eseguita in modo efficace: dalle fasi preliminari della gara d’appalto, alla scelta del prodotto più indicato per ogni specifico impiego, alla stesura dei capitolati tecnicamente perfetti.
Sia che si tratti di un rapporto di consulenza sulle scelte migliori da fare per il contesto specifico su cui intervenire, sia che si lavori insieme per realizzare ex novo un’intera struttura di pavimentazione, Ares Costruzioni Generali garantisce, al pari dei suoi prodotti, resistenza ed elasticità, solidità ed affidabilità in conformità alle norme UNI-EN, che possiamo distinguere in:

Conglomerati Bituminosi Tradizionali

Conglomerati Bituminosi Modificati

Conglomerati Bituminosi Colorati

Conglomerati Bituminosi ecologici

Prevalentemente utilizzati nella realizzazione di sovrastrutture per strade urbane locali, strade extraurbane secondarie, piazzali e parcheggi, questi conglomerati sono costituiti da tre strati di granulometria e spessore decrescente verso l’alto: 

  • lo strato di base che ha la funzione di sopportare le sollecitazioni senza riportare deformazioni permanenti e di resistere ad eventuali assestamenti del terreno sottostante;
  • lo strato di collegamento o binder che unisce la base con lo strato di usura, trasmettendo l’azione verticale dei carichi senza subire deformazioni permanenti;
  • lo strato di usura che costituisce la parte superficiale della pavimentazione, è composto da aggregati dotati di resistenza alla levigatura il cui assortimento deve essere studiato per ottenere le prestazioni richieste.

Sono conglomerati particolarmente indicati nella realizzazione di sovrastrutture per piste aeroportuali e carreggiate autostradali, tra questi distinguiamo: 

  • il conglomerato bituminoso drenante fonoassorbente che è costituito da una miscela realizzata con pietrischi frantumanti e sabbie di granulometria appropriata impastati a caldo con bitume modificato. Tale miscela produce un conglomerato che, messo in opera, risulta “aperto”, cioè ha un’alta percentuale di vuoti intergranulari (intorno al 20%). Il conglomerato così ottenuto presenta elevata porosità grazie alla quale si evita il ristagno dell’acqua e si ottiene un elevato abbattimento del rumore generato dal rotolamento dei pneumatici;
  • il conglomerato ad alto modulo è costituito da una miscela di pietrischi di varia granulometria, sabbie ed additivi mescolati a caldo con apposito bitume modificato. Si utilizza un bitume a bassa penetrazione, cioè molto duro, in modo da realizzare uno strato di base che aumenti la resistenza alle deformazioni delle strade sottoposte a elevato traffico veicolare e, in particolare, di veicoli commerciali. Sopra gli strati portanti ad alto modulo, realizzati con spessore adeguato, potrà essere direttamente realizzato il tappeto di usura.

L’utilizzo di pavimentazioni colorate consente di armonizzare con il contesto architettonico e paesaggistico valorizzando centri storici, piazze, tratti di lungo-mare, aree residenziali così come mimetizzare percorsi asfaltati nei parchi e riserve naturali.

Ma non è solo una questione estetica! Ci sono altri ottimi motivi per colorare le strade:

Sicurezza – si incrementa la visibilità delle ciclabili, attraversamenti, aree di ingresso a centri abitati e scuole, evitando al contempo gli inconvenienti dovuti alla scivolosità connessa all’impiego di vernici sul manto stradale.

Risparmio Energetico – tratti stradali chiari, ad esempio in galleria, sono maggiormente riflettenti ed hanno bisogno di minor energia per illuminarli.

Affidabilità e durata – stessa sicurezza e facilità di impiego dei Conglomerati Bituminosi tradizionali con in più la resistenza del colora all’usura ed ai raggi ultravioletti.

Una pavimentazione ecologica si realizza tramite l’antica metodologia utilizzata fino agli anni sessanta, consistente nella costruzione in sito di pavimentazioni con emulsioni bituminose e graniglie, stese a strati successivi. L’impiego di inerti tipici della zona dove si intende intervenire, consente di ottenere una pavimentazione di colore e aspetto naturale che non altera i valori paesaggistici esistenti (colore degli inerti).

Le metodologie applicative sono riferite a sistemi già noti (semipenetrazioni, trattamenti di impregnazione su massicciate).

L’utilizzo delle emulsioni di bitume modificato, l’uso di modernissimi sistemi di spandimento dei leganti e delle graniglie, concorrono a garantire le migliori caratteristiche di resistenza alle sollecitazioni meccaniche ed atmosferiche.

La pavimentazione ecologica è realizzata in sito, a freddo, interponendo emulsioni bituminose tra strati successivi di graniglie aventi pezzature omogenee e compenetranti.

La pavimentazione ecologica, a seconda dei casi, può essere realizzata su uno strato di fondazione, opportunamente costruito (con misto granulare, con misto cementato, con conglomerato bituminoso a caldo) impregnato di emulsione di bitume.

Le esperienze più recenti indirizzano tuttavia verso sub strati legati a bitume – cemento (strati di conglomerato riciclato a freddo con leganti, o miscele stabilizzate con cemento e legante).

Questa pavimentazione  può sostituire lo strato di usura quando, per particolari condizioni ambientali, ciò venga richiesto.